Mangone L., IMPATTO COLONRETTO working group

XIX Riunione scientifica annuale AIRTUM

Catania, 13-15 aprile 2015

 

Abstract

OBIETTIVI
In Italia la mortalità per tumori del colon-retto è in calo dai primi anni ’90 mentre l’incidenza è in aumento (ITACAN). Lo stadio III-IV rappresenta circa il 40-50% della casistica e la sopravvivenza è fortemente correlata allo stadio della malattia. Obiettivo è descrivere i trend di incidenza dei tumori del colon-retto in Italia ed analizzarli in relazione alla attivazione dei programmi di screening.


METODI
23 Registri Tumori hanno fornito dati sui tumori del colon-retto diagnosticati nel periodo 2000-2008 (46.857 tumori diagnosticati in età 40-79 anni). Tramite linkage con gli archivi dei programmi di screening è stata registrata la modalità diagnostica di ciascun caso (Screen Detected , Non Screen Detected).


RISULTATI
L’incidenza dei tumori del colon-retto segue un gradiente nord-sud: i tassi più alti sono stati registrati a Genova, i più bassi a Sassari. I trend sono in aumento in entrambi i generi solo nel centro-nord ed esclusivamente nelle aree dove è attivo un programma di screening (APC= 3.6 e 2.3 nei maschi e nelle femmine, rispettivamente). A due anni dall’avvio dello screening l’incidenza aumenta soprattutto nella fascia di età 60-69 anni (Tasso Standardizzato passa da 169 a 249 casi x 100,000) e nel colon distale (TS passa da 43.9 a 69.3 x 100,000). La distribuzione per stadio rimane costante nelle aree del centro nord senza screening e nel sud Italia. Dopo l’avvio dello screening il tasso di incidenza dello stadio I passa da 19 a 45 x 100.000, lo stadio II da 30 a 36 x 100.000 e gli stadi III/IV da 68 a 73 x 100.000.


CONCLUSIONI
L’avvio dei programmi di screening dei tumori del colon-retto in Italia ha avuto un forte impatto portando ad un aumento dell’incidenza e delle forme precoci. E’ necessario un continuo monitoraggio delle aree italiane per capire gli effetti dello screening su tutta la popolazione.