Francisci S., Alessi D., Buzzoni C., Guzzinati S., Pierannunzio D., Rossi S., Sacerdote C., Tavilla A.
XX Riunione scientifica annuale AIRTUM
Reggio Emilia, 13-15 aprile 2016
Abstract
OBIETTIVI
Obiettivo generale dello studio è valutare fattibilità e rilevanza di un programma di monitoraggio a lungo termine dei lungo-sopravviventi (LS): adulti e giovani adulti con diagnosi di tumore in età infantile. Nello specifico ci si propone di individuare e descrivere il ricorso al ricovero ospedaliero dei LS rispetto alla popolazione generale.
MATERIALI E METODI
Sono stati individuati i soggetti diagnosticati con tumore in età 0-14, vivi al 01/01/1998, presenti nel registro Tumori Infantili Piemonte (RTIP: 1594 pazienti) e nel Registro Tumori del Veneto (RTV:347), e linkati a livello individuale con i ricoveri avvenuti in età 15+ nel periodo 1998-2012. L’archivio nazionale delle SDO 2001-2012 è stato utilizzato come popolazione di controllo. I ricoveri dei LS sono stati analizzati per macro-categorie di diagnosi principale. Per i ricoveri per patologie diverse dal tumore, potenzialmente correlate al trattamento del tumore infantile e è stata confrontata la frequenza di ospedalizzazione nei LS e nella popolazione generale, a parità di sesso, età e regione di residenza.
RISULTATI
Il totale dei ricoveri delle coorti dei LS è stato di 3597 per RTIP e di 674 per RTV. Di questi 15% e 23%, per RTIP e RTV rispettivamente, sono dovuti al tumore. Tra le altre macro-categorie più frequenti sono malattie del sistema endocrino e metabolico e del sistema digerente. La prevalenza di patologie e sequele gravi potenzialmente correlate al trattamento del tumore infantile è del 3.4 % in Piemonte, osservabili in età 15-61 anni, e del 2.6% in Veneto dove l’osservazione è limitata ai 30 anni di età.
CONCLUSIONI
La prognosi dei bambini affetti da tumore è migliorata in modo sensibile negli ultimi 3 decenni, i LS da tumore infantile presentano tuttavia una fragilità specifica dovuta ai trattamenti cui sono stati sottoposti. Solo una misura quantitativa dell’eccesso di rischio di patologia nei LS può consentire la valutazione di un programma di monitoraggio specifico.