Capodaglio G., Zorzi M., Fedeli U., Bovo E., Guzzinati S., Russo F., Corti M. C., Rugge M.

XLI Convegno AIE

Mantova, 25-27 ottobre 2017

 

Abstract

INTRODUZIONE
In Veneto i programmi di screening mammografico sono stati avviati nelle prime ULSS a partire dal 1999, e nel 2009 si è raggiunta l’attivazione dello screening in tutta la Regione. In base ai risultati dei trial controllati randomizzati storici, si stima che, dopo un follow-up di 11 anni, lo screening sia associato ad una riduzione della mortalità per tumore della mammella di circa il 20% nelle popolazioni invitate. Utilizzando i dati dell’archivio regionale delle cause di morte e del Registro Tumori del Veneto, abbiamo quantificato l’impatto sulla mortalità per tumore della mammella dei programmi di screening mammografico.


OBIETTIVO
Valutare l’impatto sulla mortalità causa-specifica dei primi programmi di screening mammografico attivati in Veneto, confrontandoli con aree senza screening.


METODI
È stata analizzata la mortalità per tumore della mammella femminile dal 1995 al 2014 nella Regione del Veneto. Sono stati confrontati i tassi di mortalità del periodo 2002-2014 delle aree con avvio precoce dello screening (con estensione degli inviti superiore al 20% del target annuale entro l’anno 2003 – aree precoci ‘AP’) con tutte le altre aree (aree tardive ‘AT’), nelle donne 40-49enni e 50-74enni. La mortalità è stata confrontata tra i due gruppi di ULSS considerando sia tutti i decessi per tumore della mammella, indipendentemente dall’anno di incidenza (mortalità complessiva), sia limitando l’analisi ai decessi avvenuti in pazienti il cui tumore era stato diagnosticato dal 2002 in poi (mortalità basata sull’incidenza).


RISULTATI
Dal confronto tra i tassi di mortalità complessiva per tumore della mammella nelle AP rispetto alle AT è emersa una differenza statisticamente significativa solo negli ultimi anni di studio (2010-2014), dopo un follow-up di almeno 8 anni dall’avvio degli screening, con una riduzione del 10% (RR: 0.90; IC 95% 0.82-0.99). Nel periodo pre-screening (1995-1999), invece, non è emersa alcuna differenza statisticamente significativa nei tassi di mortalità nelle due aree (RR=1.02; IC 95% 0.94-1.12).
Dall’analisi della mortalità basata sull’incidenza, la riduzione della mortalità nelle AP rispetto alle AT è risultata più ampia, pari al 16% (RR 0.84; IC 95% 0.75-0.94) negli anni 2010-2014, e dell’8% (RR 0.92; IC 95% 0.84-0.99) nell’intero periodo 2002-2014. Le analisi condotte nella classe di età 40-49 non hanno evidenziato differenze statisticamente significative tra i due gruppi di ULSS.


CONCLUSIONI
Nelle aree del Veneto con programma di screening attivo da almeno 8 anni, abbiamo osservato una riduzione della mortalità nelle donne nella fascia d’età target di circa il 16%, in linea con i risultati dei trial controllati randomizzati. I programmi di screening mammografico del Veneto hanno contribuito a migliorare in modo rilevante lo stato di salute delle donne della nostra Regione.