Rella R., Romanucci G., Zorzi M., Brunelli S., Bricolo P., Cugola L, Caumo F.

Convegno Nazionale GISMa

Verona, 24-26 maggio 2017

 

Abstract

OBIETTIVI
Confrontare le caratteristiche radiologiche e patologiche dei tumori rilevati con tomosintesi mammaria+2D sintetica (DBT+2Dsint) rispetto a quelli rilevati dalla mammografia digitale (MX).
Metodi: Sono state confrontate le caratteristiche radiologiche, dimensioni, grado, istotipo, interessamento linfonodale e caratteristiche biologiche dei tumori diagnosticati allo screening con DBT+2Dsint (aprile 2015-marzo 2016; gruppo DBT=16666 donne) con quelli diagnosticati allo screening con MX (aprile 2014-marzo 2015; gruppo MX=14423 donne).


RISULTATI
Sono stati identificati 163 tumori nel gruppo DBT e 77 nel gruppo MX (tasso di identificazione totale rispettivamente di 9.78 per 1000 vs. 5.34 per 1000; p=0.01), di cui 143 e 58 invasivi (tasso di identificazione: 8.58 vs 4.02; p=0.01).
I tumori identificati con DBT includevano opacità nel 68.1% (versus 58.4% alla MX; p=0.029) e distorsioni architetturali nel 9.2% dei casi (vs 2.6%; p=0.029), erano di dimensioni significativamente inferiori (13.4 mm vs 16.4 mm; p=0.001) e più frequentemente di basso grado (31.9% vs 11.7%; p=0.01). Non sono state riscontrate differenze nell’interessamento linfonodale (p=0.091) e nell’istotipo tumorale (p=0.224), con prevalenza del carcinoma duttale invasivo in entrambi i gruppi (63.8% e 59.7%; p=0.22). Nel gruppo DBT sono stati rilevati più tumori HER2-negativi (91.6% vs 79.3%; p=0.01), senza differenze significative nell’espressione dei recettori ormonali e nell'indice di proliferazione Ki67.


CONCLUSIONI
Lo screening con DBT+2Dsint aumenta il tasso di identificazione dei tumori invasivi, migliorando la visualizzazione di opacità e distorsioni architetturali. I tumori identificati sono più frequentemente di piccole dimensioni, basso grado, istotipo duttale e HER2-negativi.