Andreano A, Buzzoni C, Guzzinati S, Russo AG

XXIII Riunione scientifica AIRTUM 2019

Trapani, 27-29 marzo 2019

 

Abstract

INTRODUZIONE
Per il presente lavoro sono stati utilizzati i dati dei Registri Tumori italiani, disponibili nella banca Dati AIRTUM a gennaio 2018, di 18 delle 21 regioni e province autonome italiane per una copertura di circa il 60% della popolazione italiana.
Sono stati stimati il numero di casi incidenti e di deceduti per quei registri nel periodo 2003-2014 e sono stati calcolati i tassi standardizzati per età, complessivi e stratificati per area geografica, regione, sesso, sede del tumore, classe di età. Le tendenze temporali sono state espresse come variazione percentuale annuale dei tassi stimati.


RISULTATI
In Italia, tra i maschi, l'incidenza di tutti i tumori ha mostrato, nel periodo 2003-2014, un calo significativo (-0,9% l’anno), con una riduzione maggiore nel Nord-Ovest (-1,3% l’anno) e nel Nord-Est (dal 2006: -2.0% l’anno) rispetto alle aree centrali (-0,7% l’anno) e del sud (-0,4% l’anno). Tra le donne, nel complesso, è stata rilevata una riduzione debole ma significativa (-0,1% l’anno), con una diminuzione più marcata nel Nord-Ovest (-0,5% l’anno). L'incidenza aumenta tra le donne del Sud (0,3% l’anno) in Italia. La mortalità è diminuita in entrambi i sessi (-0,9% l’anno tra i maschi e -0,5% l’anno tra le femmine), ma con una tendenza stabile nel Sud.


CONCLUSIONI
L'incidenza tra i maschi è diminuita tra il 2003 e il 2014, supportata dal calo di nuovi casi di tumori della prostata, del polmone, del colon-retto e della vescica urinaria. Tra le femmine, l'andamento complessivo dell'incidenza del cancro ha mostrato una tendenza stabile o addirittura decrescente nelle aree settentrionali e centrali e un aumento nelle aree meridionali, quest'ultima sostenuta da un aumento dei nuovi casi di tumore del polmone, tiroide e melanoma.
Questi risultati possono contribuire con informazioni preziose a orientare le scelte e le misure da adottare da parte dei sistemi sanitari regionali al fine di rendere più efficaci le politiche di prevenzione primaria e secondaria dei tumori.