Gigli A., Francisci S., Guzzinati S., Capodaglio G., Pierannunzio D., Mallone S., Tavilla A., Lopez T., Busco S., AIRTUM WG

XLII Congresso AIE

Lecce, 24-26 ottobre 2018

 

Abstract

INTRODUZIONE
In Italia continua a crescere il numero di pazienti oncologici e il loro impatto economico sul sistema sanitario nazionale.


OBIETTIVI
Obiettivo di questo studio è la stima della spesa sanitaria pubblica destinata alla diagnosi, cura e monitoraggio dei pazienti oncologici, stimata in diverse aree d’Italia.


METODI
Studio retrospettivo basato su oltre 79 mila casi prevalenti di tumore di colon, retto e mammella provenienti dai Registri Tumori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Milano, Firenze-Prato, Latina, Umbria, Napoli e Palermo, linkati a livello individuale con flussi amministrativi correnti (ricoveri ospedalieri, specialistica ambulatoriale, consumo di farmaci). Ogni paziente appartiene ad una fase di malattia (iniziale, intermedia, finale) in base alla distanza tra la data di diagnosi e quella di prevalenza e allo stato in vita nell’anno successivo alla data di prevalenza. Si identificano una serie di procedure, interventi e farmaci correlati al tumore prescelto e si stima un profilo di costo medio mensile.


RISULTATI
I profili mostrano costi molto alti durante i primi mesi della fase iniziale, un successivo declino fino a raggiungere un plateau nella fase intermedia ed una nuova crescita nell’ultima fase di vita. Tali costi sono al 90% imputabili all’ospedalizzazione, al 9% alle prestazioni ambulatoriali e all’1% alla farmaceutica territoriale. Sono esclusi dallo studio i costi dei farmaci ospedalieri, a causa di incompletezza nei flussi informativi.
Si osserva un trend nei costi per stadio alla diagnosi: stadi più avanzati corrispondono a costi più alti, particolarmente tra i più giovani. Anche l’età è correlata ai costi: pazienti più giovani hanno costi più alti in tutte le fasi di malattia.


CONCLUSIONI
L’approccio per fase di malattia consente la stima dei percorsi di cura e dei costi in un determinato periodo, prendendo in considerazione la distribuzione dei casi e i loro bisogni sanitari, che variano a seconda della fase: iniziale (diagnostica e trattamenti entro 12 mesi dalla diagnosi), intermedia (trattamenti successivi e monitoraggio), finale (cure palliative e del dolore nei 12 mesi precedenti il decesso).
Lo studio sottolinea che lo stadio alla diagnosi ha un’influenza sulla strategia terapeutica e sui costi e i risultati confermano l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce del tumore in una prospettiva di salute pubblica: non soltanto ai fini del miglioramento della sopravvivenza dei pazienti, ma anche per la sostenibilità economica delle cure. In un’ottica di razionalizzazione della spesa sanitaria questo studio risponde alla necessità di quantificare il costo della presa in carico di un paziente oncologico, al fine di guidare scelte di politica sanitaria per un’oculata gestione e controllo dell’offerta sanitaria e delle risorse economiche. 

Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM