I programmi di screening colo-rettale prevedono l’esecuzione di due esami: la ricerca del sangue occulto nelle feci seguito, in caso di positività, dalla colonscopia.
Sono state studiate 23.400 persone che in Veneto, dopo un test positivo per il sangue occulto, non hanno completato il percorso, rifiutando la colonscopia. Rispetto a coloro che hanno eseguito l’esame endoscopico, il loro rischio di morte per tumore del colon retto è risultato essere raddoppiato.
A livello nazionale, questo problema riguarda più del 20% dei positivi al test per il sangue occulto. Nel 2019, su più di 137.000 persone con test fecale positivo, solo 106.000 hanno eseguito la colonscopia.